Il talento infinito, l'amore del pubblico, la devozione delle donne, l'amicizia dei potenti: e Arnaldo Vezzi, il più grande tenore del suo tempo, crede di essere un dio. Quindi si prende quello che vuole, se ne serve e lo getta via; calpesta cuori e anime; deride, distrugge. Tutto deve essere suo, nulla gli si può rifiutare. Ma un dio può non essere immortale.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 02/04/2022 17:08
4/
5
Maurizio De Giovanni deve anzitutto il suo successo al personaggio del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli (la città dove l'autore vive e lavora), che indaga negli anni Trenta italiani (quindi quelli del Ventennio).
Alla base dell'esordio intitolato Il senso del dolore c'è il racconto I vivi e i morti con il quale De Giovanni aveva partecipato a un concorso riservato a giallisti emergenti indetto da Porsche Italia presso il Gran Caffè Gambrinus e con il quale vinto il premio Tiro Rapido. Il racconto era stato trasformato nel romanzo Le lacrime del pagliaccio (2006) edito da Graus Editore e successivamente rieditato da Fandango con il titolo Il senso del dolore seguito dal sottotitolo L'inverno del commissario Ricciardi. Infatti l'inizio delle inchieste del commissario (ad oggi dodici romanzi e quattro racconti) è anche la prima opera ispirata alle quattro stagioni.
Il carattere introverso di Ricciardi nasconde un segreto inconfessabile: fin da bambino (quando gli capitò il Fatto) Ricciardi vede i morti nel loro ultimo istante di vita e ne sente il dolore del distacco. Non li vede tutti e non li vede a lungo: solo quelli di morte violenta, e li vede nell'attimo finale, con i contorni sbiaditi di una vecchia fotografia in sviluppo, li vede ripetere all'infinito le loro ultime parole.
Sarebbe stato facile scadere nell'esoterismo, eppure la penna di Ricciardi mantiene le sue sfumature dark sempre sul lato più empatico, preferendo la tristezza alla paura, il tormento al terrore. Infatti il superpotere di Ricciardi non viene mai percepito come tale, piuttosto come una maledizione e un dono insieme...
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
Elvio Castan - 09/01/2017 09:25
3/
5
sono stato il primo a leggere "le lacrime del pagliaccio "quando erano in bozze perchè glielo ho corretto, poichè collaboravo con una casa editrice. il romanzo era originale anche se la scrittura rivelava delle imperfezioni e delle ripetizioni che io cercai di eliminare. i romanzi successivi sono stati indubbiamente migliori.comunque nel complesso de giovanni è un bravo e originale scrittore.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
luigi dibilio - 05/02/2015 17:21
3/
5
non è il primo romanzo sul commissario Ricciardi che leggo. L'ho scoperto solo 4 mesi fà, ma ne sono molto soddisfatt. Ci fa entrare nei personaggi che sono sempre descritti con grande umanità. Gente comune come noi tutti, personaggi di storie banali di tutti i giorni ma raccontate con molto talento e amore del prssimo, raro di questi tempi.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
rita ferraro - 01/10/2014 22:56
3/
5
mi piace com'è scritto. non c'è nulla di napoli, se non per i napoletani (come me), che riconoscono i luoghi. la storia, in pratica, non esiste, non mi piacciono i gialli la cui soluzione si basa su percezioni e/o visioni di chi indaga, anche se mi piacciono per come sono descritte queste e i sentimenti che suscitano. la vera storia, su cui si regge il tutto è quella tra il commissario ed enrica. tutto sommato, non quel capolavoro che mi avevano preannunciato, ma leggibile e godibile.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
amelia43 - 07/10/2013 20:06
1/
5
libro ottimamentr ambientato nella Napoli anteguerra che fa rivivere una città ormai completamente perduta e risveglia negli gli anziani il bel tempo che fù, oltre la storia molto avvincente.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi
FRANCESCO DAGOSTIN - 25/05/2013 15:47
5/
5
Il primo romanzo dedicato al commissario Ricciardi. Bellissimo e avvincente, come tutti quelli che seguiranno, del resto.
Libri Senza Gloria Blog Pop Nerd - 02/04/2022 17:08
Elvio Castan - 09/01/2017 09:25
luigi dibilio - 05/02/2015 17:21
rita ferraro - 01/10/2014 22:56
amelia43 - 07/10/2013 20:06
FRANCESCO DAGOSTIN - 25/05/2013 15:47