La morte violenta di due amici, in giovanissima età, segna la vita di Fabio, coinvolto nel terribile incidente stradale del 13 luglio del 1974 lungo la strada che da Rocca di Neto conduce al mare di Strongoli. Fabio riprova quelle forti e dolorose sensazioni ogni volta che si addormenta nella speranza di viaggiare attraverso il sonno abbandonando il suo corpo fisico in maniera volontaria e consapevole, nell'unico desiderio di associare a un nome i volti di coloro che scapparono perché colpevoli di aver avuto paura, una colpa che, sicuramente, li inseguirà per tutta la vita. I racconti, ambientati in quel periodo di contestazione giovanile, che si intrecciano con la storia principale, rappresentano un vissuto straordinario di grande amicizia e complicità, quasi a voler esorcizzare l'imminente tragedia.