Nel 1812-13 Lord Bentinck, comandante in capo britannico del Mediterraneo e di fatto padrone incontrastato della Sicilia, organizzò un suo esercito italiano su 3 reggimenti. Il corpo ebbe il nome inconsueto di "leva italiana" (Italian Levy) e, pur essendo classificato tra i "Foreign Corps in British Pay", fu l'unico non incluso nell'Army List (dove invece figurano gli altri due corpi britannici reclutati in Sicilia, il Calabrian Free Corps e il Sicilian Regiment). Non faceva quindi parte, formalmente, dell'esercito britannico ma neppure di alcun altro esercito alleato. Sotto il profilo della sovranità, era in una sorta di limbo politico, che spiega anche la scarsa attenzione dedicatagli dalla storiografia militare britannica, per non parlare di quella italiana, in generale lacunosa riguardo al periodo napoleonico.