"L'unico strumento a disposizione di Jimi era la sua scopa. Ma ascoltando i classici del blues, la sua chitarra iniziò a diventare molto più animata: suonava quella scopa con tanto vigore, che cominciò a perdere tutti i fili." Jimi Hendrix: il suo nome è leggenda. Un'esistenza bruciata in un lampo, ma che ha segnato un'epoca, cambiando per sempre i paradigmi artistici e culturali del mondo che è venuto dopo. Il ritratto che Charles Cross fa di Hendrix in questa biografia sincera ci apre le porte dell'anima di un artista tra i più grandi nella storia della musica: dall'infanzia e adolescenza, difficili, a Seattle fino al suo ingresso nel mito, a Woodstock, dal successo europeo partito timidamente dalla Swinging London della fine degli anni Sessanta ai suoi ultimi giorni. Una parabola che ha lasciato un segno indelebile nell'evoluzione del rock e della chitarra elettrica; una vita frenetica, ricca di eccessi e intime contraddizioni, che ci rivelano l'uomo dietro all'icona, la sua creatività, la complessità, l'innocenza, l'ingenuità, talvolta la rabbia. Attraverso lettere personali, immagini dall'archivio privato della sua famiglia, interviste ai grandi della musica e alle persone che incrociarono la propria strada con quella di Hendrix, "La stanza degli specchi" rimane un classico per tutti coloro che desiderano gettare uno sguardo oltre i tanti palchi sui quali Jimi suonò la sua chitarra come nessuno aveva fatto prima.