Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

La storia degli ebrei. L'appartenenza. Dal 1492 al 1900

Simon Schama
pubblicato da Mondadori

Prezzo online:
30,00
40,00
-25 %
In omaggio un angioletto THUN
40,00
In omaggio un angioletto THUN
Disponibilità immediata - Attenzione!! Consegna a rischio per Natale. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
60 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura e Carta Docente

La mattina del 5 gennaio 1895, nella piazza d'armi dell'École Militaire, il capitano Alfred Dreyfus venne degradato perché ritenuto colpevole di tradimento. La spada spezzata sul ginocchio e le spalline strappate dalla divisa cancellarono di colpo non solo una carriera militare, ma anche un sogno: quello di poter servire lealmente un Paese al quale sentiva di appartenere senza riserve. Il sogno, cioè, dell'assimilazione. Lo stesso che molti ebrei d'Europa avevano coltivato fin dall'alba dell'età moderna. Perché in Russia come in Spagna, a Praga come a Berlino, assimilazione voleva dire emancipazione e integrazione, pace e sicurezza, dopo infinite persecuzioni. E pazienza se significava anche rinunciare alla propria identità: gli ebrei lo sapevano, da sempre ai privilegi accordati avevano fatto seguito i decreti di espulsione, alle patenti di tolleranza le calunnie del sangue, all'allentamento dei divieti i pogrom. Nulla li avrebbe messi al riparo dal capriccio dei potenti o dall'odio della marmaglia, ci sarebbero stati ancora i ghetti, le caricature oscene, i pamphlet antisemiti. E poco importava che ad attaccarli fossero l'apostolo della tolleranza Voltaire, Karl Marx o Richard Wagner, o che entro la fine dell'Ottocento, molto prima del "Mein Kampf", la parola "annientamento" facesse la sua comparsa nel vocabolario dell'antisemitismo. Era sempre successo e sarebbe successo di nuovo. A meno che non si fosse trovato un posto dove stare, l'Ha-Makom, il Luogo dove sentirsi al sicuro, la patria cui appartenere. Che fosse Odessa, la città cosmopolita, o il West americano, la frontiera delle infinite opportunità, o Poh-Lin, la terra degli "shtetl", della miseria e degli "schnorrer". O piuttosto la Palestina, dove Theodor Herzl sognava di edificare lo Stato ebraico, l'unica vera salvezza per gli ebrei, il solo modo per sottrarsi al «suicidio di massa» e alle promesse, illusorie, dell'assimilazione. In questo secondo volume della sua "Storia degli ebrei", Simon Schama ci accompagna ancora una volta in un mondo di avventurieri visionari e falsi Messia, di marrani e "conversos", di donne coraggiose, mercanti e straccivendoli, di celebri compositori, pugili e banchieri cosmopoliti.

Dettagli down

Generi Storia e Biografie » Storia: opere generali , Politica e Società » Studi di Genere e gruppi sociali » Gruppi e classi sociali , Religioni e Spiritualità » Ebraismo » Studi sull'ebraismo

Editore Mondadori

Collana Le scie. Nuova serie stranieri

Formato Rilegato

Pubblicato 03/09/2019

Pagine 816

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788804714378

Traduttore Giuliana Lupi

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "La storia degli ebrei. L'appartenenza. Dal 1492 al 1900"

La storia degli ebrei. L
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima