La teoria della successione dei poteri egemonici, indagata in questo libro nelle sue origini classiche e nelle sue più moderne rivisitazioni, risponde prima di tutto al bisogno di intendere nelle sue motivazioni e nelle sue scansioni temporali il frequente dislocarsi del centro focale della storia. Di fronte all'esigenza di una organizzazione cronologica degli accadimenti, visti in un quadro non puramente locale, fondata sulla consapevolezza di un costante sorgere, declinare, rinascere dei poteri politici con la loro volontà di espansione, la teoria fornisce una interpretazione della storia, tanto come descrizione del passato, quanto come previsione di un suo inevitabile ripetersi nel futuro, fino ad assumere una dimensione millenaristica.