Figura emblematica del nostro tempo, geniale esploratore dell'intelligenza umana e dello spaziotempo, Albert Einstein è ancora oggi considerato uno dei più importanti scienziati della storia. Le sue scoperte e intuizioni hanno riscritto totalmente il nostro modo di interrogare la realtà e dato abbrivio a una nuova, straordinaria prospettiva scientifica, da cui nessun modello fisico del presente e del futuro può prescindere. Ma come ha fatto un timido bambino nato a Ulm, piccola cittadina sulle sponde del Danubio, a diventare uno degli uomini più famosi di tutti i tempi? Jeremy Bernstein ripercorre in maniera sapiente e appassionata la vita di Einstein, coniugando le imprese scientifiche con quella parte della sua personalità, più intima e familiare, che soltanto a pochi era permesso conoscere. Ricostruisce momenti fondamentali della sua maturazione come studioso e come uomo, dagli anni di infanzia trascorsi a suonare il violino all'ammissione presso l'Istituto federale svizzero di tecnologia di Zurigo, dal matrimonio con Mileva all'«anno dei portenti», durante il quale formulò i fondamenti della fisica moderna, dal premio Nobel ricevuto nel 1921 alla fuga dall'Europa per scampare alle persecuzioni naziste contro gli ebrei. Si sofferma spesso sul volto di un giovane ragazzo con lo sguardo trasognato, su cui nessuno - né gli amici né i professori - avrebbe mai scommesso, ma che già nei primi anni di vita costellava i suoi sogni a occhi aperti di visioni prodigiose: come quando, a cinque anni, il padre gli mise in mano una bussola e lui vi vide l'ago magnetico che indicava la sua strada. "L'uomo senza frontiere" è la biografia attraverso la quale riscoprire gli esperimenti e le teorie scaturite dalla mente che ha riscritto le regole del nostro mondo.