Come è finito Walter a lanciarsi dal quinto piano vestito da Batman, uscendone per di più miracolosamente illeso, e anzi sventando, in modo del tutto fortuito, l'aggressione a una ragazza? Non lo ricorda più nessuno, ma Walter Moschino era "il piccolo Walter" della famosa sit-com "Quella strana famiglia", un bambino prodigio che voleva diventare un grande scienziato. Oggi è un venticinquenne ricco, annoiato, orfano dei genitori, accudito da un fedele maggiordomo, perennemente attaccato alle serie tv, alla Playstation e all'adorato cane Stephen Hawking, un white terrier con un collare elettronico che dovrebbe interpretarne gli stati d'animo e tradurli in frasi del vero Stephen Hawking. Il fatto è che, dopo aver scoperto il tradimento della fidanzata, Walter è ricaduto nella sua ossessione: l'amore immaginario per l'ex pornostar Sasha Grey. Non vuole incontrarla, ormai conosce il confine tra illusione e disillusione, si limita a fantasticare e a seguirla sui social network, si accontenta di soffrire di un amore non corrisposto ma proprio per questo incontaminato. E però, con la complicità del suo gruppo di amici nerd, si ritrova dove neppure lui avrebbe mai creduto di poter arrivare: a indossare i panni di un supereroe, con una serie di improbabili vendette da mettere in atto.
La nostra recensione
Avvertenza: questo è un romanzo dissacrante, spietato, politicamente scorretto, ma soprattutto (e proprio per questi motivi) fa ridere. Massimiliano Parente è di certo uno scrittore colto e un po’ folle, ma anche stavolta se la cava benissimo con parole e personaggi, in particolare con l’io narrante, probabile alter ego dello scrittore ma anche del Walter Fontana che già ci aveva intrattenuto in Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler.
Se in quel romanzo uno dei tanti motivi di spasso era era la brillante satira dell'arte contemporanea, qui la materia di studio cambia e diventa la fisica, che Parente è abilissimo a mescolare con l’antropologia dei supereroi, la Prigioniera di Proust, le playstation, la storia dell’universo, i video porno, i balletti di Michael Jackson e la psicanalisi. E naturalmente l'amore e la follia, la vita e la morte, e tutto quello ci passa in mezzo. Ci sarebbe da farci una serie tv di successo, anche se molte scene son talmente bizzarre da risultare irrealizzabili, fuori dalla pagina scritta. E poi Sasha Grey e gli altri personaggi veri citati forse non accetterebbero di impersonare se stessi con la necessaria (auto)ironia.
Ma se non avete paura di nulla, né di voi stessi né del linguaggio sapientemente sguaiato dei nostri tempi, procuratevi questo libro: è molto probabile che vi divertiate. Non è forse questo ciò che vogliamo dalla lettura?