"Orgoglio e pregiudizio" è il primo romanzo, e insieme il capolavoro, di Jane Austen, "l'artista più perfetta tra le donne" secondo Virginia Woolf. Fu pubblicato nel 1813, ma quando ne iniziò la stesura, la Austen aveva ventun anni e un'amica di famiglia l'aveva definita "la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare". Frivola e ironica, immersa nel mondo campagnolo e borghese cui apparteneva fatto di tè, balli, flirt della buona società e ridicoli incidenti della vita quotidiana, sapeva giocare su questi tenui motivi con una grazia e una profondità uniche. In "Orgoglio e pregiudizio", raccontando la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, evoca, con tocchi sobri e precisi, un incantevole e penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento. Con uno scritto di William Somerset Maugham. Introduzione di Isobel Armstrong.
Tale romanzo accompagna il lettore tra le peripezie quotidiane di una famiglia inglese, che come molte altre in quel periodo, tenta di maritare le sue figlie. A rendere particolarmente interessante lintera vicenda è lironia con cui viene narrata, infatti vengono sottolineati più volte i comportamenti assai sconvenienti della maggior parte dei personaggi che accompagnano le riflessioni della protagonista. Inoltre, sebbene un filo conduttore della storia sia sicuramente lamore, un ulteriore aspetto da considerare potrebbe essere il percorso di formazione in cui i protagonisti iniziano a dubitare, chi del proprio orgoglio e chi del suo pregiudizio.
Consiglio tale componimento narrativo per viaggiare in unaltra epoca e scoprire usanze sconosciute, ma allo stesso tempo per farsi stregare dal magnifico stile di scrittura della Austen.
Alice Maorelli - 07/02/2021 18:33