In una versione alternativa dell'America del 1893, New York fa parte degli Stati Liberi, dove le persone possono vivere e amare chi vogliono (o almeno così sembra). Il fragile e giovane rampollo di una famiglia illustre rifiuta il fidanzamento con un degno corteggiatore, attratto da un affascinante insegnante di musica senza mezzi. In una Manhattan del 1993 assediata dall'epidemia di aids, un giovane hawaiano vive con il partner molto più anziano e ricco, nascondendo la sua infanzia travagliata e il destino del padre. E nel 2093, in un mondo lacerato da pestilenze e governato da un regime totalitario, la nipote di un potente scienziato cerca di affrontare la vita senza di lui e di risolvere il mistero delle sparizioni di suo marito. Queste tre parti sono unite in una sinfonia avvincente, con note e temi ricorrenti che si approfondiscono e si arricchiscono a vicenda: una residenza a Washington Square Park nel Greenwich Village; malattie e cure dal terribile costo; ricchezza e squallore; il debole e il forte; la razza; la definizione di famiglia e di nazionalità; la pericolosa giustizia dei potenti e dei rivoluzionari; il desiderio di trovare il proprio posto in un paradiso terrestre e la graduale consapevolezza che non può esistere. Ciò che unisce non solo i personaggi, ma anche queste Americhe, è il loro venire a patti con quello che ci rende umani: la paura, l'amore, la vergogna, il bisogno, la solitudine. Verso il paradiso è un meraviglioso esempio di tecnica letteraria, ma soprattutto è un'opera geniale che affronta le nostre emozioni. Hanya Yanagihara scrive un romanzo sul desiderio di proteggere coloro che amiamo - partner, amanti, figli, amici, famiglia e persino i nostri concittadini - e sul dolore che ne deriva quando non possiamo farlo.
Hanya Yanagihara è nata a Los Angeles il 20 settembre 1974.
Il padre Richard Yanagihara è un medico specializzato in ematologia e oncologia ed ha origini hawaiane, mentre sua madre è nata a Seul in Corea del Sud. È così che sin da bambina Yanagihara ha avuto l’opportunità di spostarsi in molte città con la su famiglia, muovendosi tra le Hawaii, New York, il Maryland, la California e il Texas.
Si laurea nel 1995 nello Smith College, un'università privata femminile a indirizzo artistico. Successivamente
parole che potevano tranquillamente rimanere nella mente dello scrittor(???)! noioso,prevedibile, tetro, politicamente corretto ma chiaramente radical Chic ( guarda caso sono tutti ricchi e di famiglie "nobili"....Non credo srà mai un capolavoro e neanche un testo da ricordare---
Domenico Carreri - 29/10/2022 17:33